Santelle Della Valtaleggio

Via Taleggio
Taleggio


Descrizione

Il percorso rivolto alla conoscenza del territorio su alcune espressioni artistiche a torto ritenute minori: le cappellette o santelle disseminate nelle contrade e sulle mulattiere. Un variegato patrimonio di edicole a carattere votivo, di diversa datazione che, dai secoli passati, giunge fino ai nostri giorni. 
Percorrendo il vasto territorio della Valle Taleggio si incontrano numerose cappelle che testimoniano la fede popolare, semplice e molto sentita. 
Il numero delle tribuline era prevalente nel territorio di Vedeseta, perchè è quella che storicamente, ne ha avute di più, in forza del parroco Giovanni Pietro Locatelli Pasinetti, originario di Olda e curato a Vedeseta dal 1698 al 1751. 
Di famiglia benestante si deve alla sua generosità se Vedeseta in quel secolo aveva visto costellare il suo territorio di una ventina di sacre edicole, alcune poi demolite.
Era una fede profonda che accompagnava, ogni momento della giornata, il faticoso lavoro dei contadini, dei pastori e dei boscaioli.. Venivano spesso edificate per scongiurare calamità ed epidemie come il colera; per difesa dei pastori e dei loro animali; perchè il raccolto dei campi fosse proficuo; per ricordare i cari defunti. Sorgono in prossimità di un incrocio di sentieri e mulattiere, all'inizio di un bosco cupo, presso un ponte pericoloso, lungo percorsi faticosi per permettere un momento di riposo prima di proseguire il cammino sotto il peso della gerla caricata sulle spalle, nei luoghi che incutevano paura, dove apparivano streghe ed anime dannate di cui raccontavano i vecchi nelle lunghe e fredde sere invernali passate nel tepore delle stalle.

Suggerimenti

Per informazioni:
Ecomuseo Val Taleggio,
Via Giovanni Paolo II n.2983
Frazione Sottochiesa TALEGGIO


Informazioni