Carlo Ceresa nella bassa e media Valle Brembana
Nella Sagrestia della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Bianco troviamo una sua opera olio su tela: “Madonna in Gloria, Sant’Antonio da Padova e due Vescovi”. Un quadro anteriore al 1630 che, seppur giovanile, rivela il valore del Ceresa artista. Maria è raffigurata delicatamente poggiata sulle nubi, con il bambino che porge un giglio dal lunghissimo stelo a Sant’Antonio. I monti in controluce sullo sfondo, nei due squarci di paesaggio, sono di certo quelli che circondano San Giovanni Bianco.
Nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Camerata Cornello sono presenti ben due tele di Carlo Ceresa: una rappresenta Sant'Antonio da Padova, proclamato protettore del territorio bergamasco nel 1652. Viene rappresentato con una tonaca e la toppa dei frati Cappuccini. L'altra opera è l'"Angelo Custode", il quale accompagna un bambino e la cui immagine è dolce e assai raffinata grazie all'accostamento del colore bianco e rosa.
Nella Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a Cornalba troviamo "Le stigmate di San Francesco sulla Verna", un'opera giovanile del Ceresa. Il Santo viene rappresentato in ginocchio tra la terra e il cielo: egli viene illuminato dalla luce divina che riesce a squarciare il buio delle tenebre legate alla terra, dove si trova il teschio della morte e la Croce della Redenzione. Questo collegamento tra la dimensione divina e quella terrena simboleggia il suo compito di intermediario fra la potenza di Cristo e le debolezze umane.
Nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, a San Pellegrino Terme, troviamo l'opera "Madonna in gloria tra i Santi Pantaleone e Antonio di Padova, venerata dalla Maddalena e da due Disciplini. La Madonna sopra una grigia nube è ritratta con a fianco San Pantaleone e Sant'Antonio da Padova. Inferiormente sono rappresentati due Disciplini, uno dei quali potrebbe rappresentare il Ceresa stesso. Dall'altro lato si trova la Maddalena pentita e in mezzo un quadro nel quadro, raffigurante un angelo intento a salvare un'anima del Purgatorio.
Sono molte le opere qui non riportate ma di altissimo valore, da scoprire nella media a bassa Valle Brembana.